Stare nel qui ed ora: connessione al presente

Essere connessi significa essere consapevoli dell’esperienza che si sta vivendo nel presente, nel qui ed ora. Siamo connessi quando i nostri pensieri non sono intrappolati in vecchie ragnatele del passato, e nemmeno catapultati in anticipazioni di un futuro ancora lontano.

Se ci pensi, connettersi in qualche modo equivale a svegliarsi, riprendere coscienza di quello che ti sta accadendo, esserci pienamente. Se ci sei pienamente non solo ti accorgi di quello che ti accade e delle tue risorse, ma ti impossessi anche del potere di agire nella tua realtà. Connessione, dunque, è anche potere di agire nel qui ed ora.

Come possiamo esercitare la nostra capacità di connessione?

Tra gli innumerevoli stimoli ai quali siamo costantemente esposti, è importante imparare ad orientare la propria attenzione verso l’esperienza che si sta vivendo in quel preciso momento.

Per migliorare la propria capacità di essere presenti, ci si può esercitare quotidianamente con alcuni esercizi.

Di seguito te ne riporto due, semplici da eseguire, ma allo stesso tempo molto efficaci:

. I FANTASTICI CINQUE. Questo è un esercizio che puoi svolgere più volte all’interno della giornata, per allenare la tua capacità di attenzione sul momento presente.

Fermati qualche minuto, stai in piedi o mettiti seduto ed osserva con concentrazione l’ambiente che ti circonda.

Osservalo con cura e scegli di soffermare la tua attenzione su cinque oggetti che vedi intorno a te. Notali e stai qualche secondo con lo sguardo su di essi.

Adesso ascolta cinque suoni che puoi sentire in questo momento intorno a te.

Ora presta attenzione a cinque cose che puoi toccare, e infine a cinque cose che puoi annusare.

Puoi sperimentarti in questo esercizio in qualunque momento della tua giornata, ad esempio mentre fai una passeggiata al parco oppure mentre prepari la cena. E’possibile che mentre ti eserciti in queste attività la tua mente si sposti con pensieri che non sono nel qui ed ora “avrò mandato quella mail?” “devo caricare la lavatrice” “questo weekend cosa farò?”. Quando noti che questo accade, facci caso, saluta il tuo pensiero senza giudizio e spostati nuovamente su quello che stai facendo. Attraverso la costanza imparerai a potenziare la tua connessione.

 

. LA MESSA A FUOCO. Scegli un oggetto a tuo piacimento tra quelli che hai intorno a te (ad esempio una candela o un quadro) e immagina di dover scattare una fotografia e di dover impostare la messa a fuoco su questo oggetto. Osservalo con attenzione, delineane i contorni, la sagoma, il colore, il rilievo tridimensionale.

Imparare a concentrarsi e stare con l’esperienza che si sta vivendo aiuta a definire dove è rivolta la propria attenzione. Siccome la concentrazione e saper dirigere l’attenzione sono elementi essenziali per la consapevolezza, diventa prezioso imparare a spostare il focus su uno stimolo alla volta, piuttosto che assecondare la tendenza a voler svolgere più compiti contemporaneamente con il pilota automatico inserito.

La concentrazione si sviluppa con la pratica e segue in generale il seguente schema:

  • si sceglie un oggetto al quale rivolgere la propria attenzione
  • Si osservano con curiosità i dettagli che lo contraddistinguono, come se lo notassimo per la prima volta
  • Ogni volta che ci accorgiamo che la mente si allontana (con pensieri su altri impegni, o giudizi di vario tipo) gentilmente la riportiamo su quel momento e quell’attività, nel qui ed ora.

Queste pratiche di connessione possono essere utili ad aumentare il grado di concentrazione, di attenzione selettiva, e per imparare ad osservare il funzionamento della propria mente anziché lasciarsi trasportare dai pensieri che crea in continuazione e in modo automatico.

Più si è connessi e più la nostra attenzione si dirige verso la direzione che noi decidiamo di darle.

Buona pratica!

 

Maria Alice Salonis

Psicologa del Lavoro, Psicoterapeuta e Analista Transazionale

Condividi su :